Il Carillon Luccicante®

Piccola magia in movimento

Studiare con CHICCA PROFUMO è tutta un’altra storia….!

  

L’ho conosciuta nel 2006 quando timidamente e un pò per gioco ho detto : “mah sì mi faccio un corso di cinema…!” e poi di corsi ne ho fatti 3.

Narratori di storie, il percorso più bello per me  e che consiglio anche a chi una vera passione per la scrittura non ce l’ha…

Mi ricordo ancora l’occhietto vispo di Chicca che mi diceva : “qui, si scende agli inferi…che ne dici ?sali a bordo? Beh! ho fatto check-in, ho preso su 4 stracci  …e via!”

La storia si ripete …diceva qualcuno  …e quindi nel 2009 faccio check-in di nuovo: vado a NY, torno e scrivo uno spettacolo “teatrale” che nel 2011  diventa anche un blog : il carillon luccicante ; mentre Chicca  nel 2011,  va a NY, torna e la MaDS   riapre …e con che energia ragazzi : “tutta un’altra storia.”  appunto!

Nuovi colori, nuove storie e un workshop  su come si fa un blog!! che coincidenza, da new blogger non posso che esserne curiosa…e quindi:

Ciao Chicca, che succede quando si va a NY? cosa ti porti da questo viaggio quali nuovi slanci?

Mio nonno le chiamava “le Meriche” e pensava a NY non tanto come alla città dell’american dream, quanto a un luogo dove potersi reinventare e da inventare. Quando sono stata la prima volta erano tanti anni fa, venti, e da allora ho sempre pensato anch’io a questa opportunità. Quindi sono partita, tra l’altro in un momento di grande sofferenza per il mio paese, e ho pensato che poteva essere, che sarei potuta rimanere. In realtà mi sono trasformata più in una digital immigrant che in una vera immigrant. E girando per il Lower Est Side, il Tenement appunto – ovvero il quartiere dove venivano assegnati tutti quelli che sbarcavano a Ellis Island -, ho iniziato a capire che non potevo stare lontano da qui, dall’Italia. Ma l’esperienza di vita è stata potente. “Il nuovo” che pensavo di trovare, soprattutto nell’arte nel cinema nella danza nel teatro non l’ho veramente trovato. Perlomeno ho capito che non c’è un è lì. E’ dappertutto. Il mondo, ora ce l’ho ben chiaro, è un “luogo eventuale”. Però ho iniziato a pensare studiare e ricercare per andare oltre lo Storytelling tradizionale… E’ ora di Storytelling Transmediale. Come scrivo nel sito bisogna alzare lo sguardo verso nuove possibili forme di creazione delle storie.

Cosa ti ha spinto ad indagare su questo nuovo modo di comunicare…. e soprattutto in sintesi cos’è per te un Blog?

Stiamo andando verso una vera e propria democratizzazione della creatività, che parla linguaggi nuovi, innovativi e in continuo divenire come i media che li generano. Utilizziamo nuovi strumenti per esplorare le opportunità di racconto: dalla serialità, pensiamo all’epopea di Lost, alla brevità dei 120 caratteri proposta da Twitter. I tempi di narrazione si accorciano e allo stesso tempo si fanno infiniti. (Anche) questa è la scrittura. Oggi.
Scriviamo in un modo nuovo, condividiamo le idee con quelle di una comunità digitale attraverso tutti i facilitatori della scrittura che la tecnologia a messo al servizio della creatività. Un blog non è altro che una delle nuove forme di narrazione. Ed è già in trasformazione, sempre più cross mediale accogliendo immagini e filmati.

Ho seguito il corso Narratori di Storie nel 2007, cosa è cambiato da allora, quali sono le novità, le atmosfere che proponi quest’anno?

L’atmosfera non cambia: un covo di ingegni impazienti che producono storie seduti attorno al fuoco della passione.
Nei contenuti l’aggiornamento invece è, e deve essere costante. Nelle ultime edizioni sto lavorando molto di più sulla “forma delle parole”, pur mantenendo costante il focus sulla morfologia e struttura della narrazione. Da quest’anno insegnerò anche a usare il web in tutte le fasi di scrittura e a scegliere gli strumenti giusti, meglio le App, per creare il proprio ambiente di scrittura, per l’editing, per scrivere collaborando, per realizzare un ebook. Ed è proprio quest’ultima un’altra novità dall’ultima edizione del corso: le raccolte di racconti realizzate dai partecipanti si trasformeranno in ebook , che si offriranno alla lettura nella rete. Verso quella che è una forma della democrazia: la democrazia digitale.

 Grazie Chicca!!…Insomma… Non ci resta che vederci giovedì 22 settembre per la festa di apertura……Macchina dei Sogni , via Gian Carlo Passeroni 6 Milano, a partire dalle ore 20.00 … Davvero tutta un’altra storia!!!

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